Nelle vigilie di Natale e Capodanno, tra capitoni e papaccelle, spaghetti e vongole ed insalata di rinforzo, una cosa che non deve mai mancare è il baccalà: scaldato, fritto o nella pastetta per la fritturina degli antipasti, come poterne fare a meno?
Ma anche in umido, con le patate, col pomodoro, sono tanti i modi di cucinare questa saporita pietanza, ricette in cui si cimentano oramai tanti chef nostrani. Eppure, in passato, era un cibo da poveri, ma malgrado ciò anche i signori lo gustavano volentieri.
Cinque secoli fa, dalle fredde acque del nord Atlantico è giunto fino a noi passando per il Portogallo, il più grande consumatore di baccalà, che ne ha messo a punto la tecnica di conservazione, ci ha dato alcune ricette…ed anche il nome!
» Per approfondire: il baccalà.