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Meta di Sorrento, panorama

Meta di Sorrento è una delle perle della penisola sorrentina.

La località è molto apprezzata  per la sua famosa spiaggia sabbiosa, la più grande della costa e per questo adatta anche per bambini e famiglie.

In foto si nota in primo piano la grande spiaggia di Meta di Sorrento, più dietro Piano di Sorrento e sullo sfondo Sorrento con il suo porto.

Penisola sorrentina

Meta di Sorrento e la costiera

Meta di Sorrento si raggiunge facilmente da Napoli o da Sorrento con i treni della circumvesuviana o con gli autobus delle linee costiere.

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Informazioni turistiche

Pasqua 2010 a Sorrento

La pasqua sorrentina è caratterizzata dal profondo misticismo delle Processioni del Venerdì Santo, così come tutti i riti della settimana della Passione di Cristo. Bisogna trovarsi in Costiera per avvertire la partecipazione con cui le popolazioni locali preparano la Settimana Santa nella Penisola Sorrentina.

Come in tutta la Campania, i riti pasquali sono accompagnati dai menu della settimana santa.
I profumi delle pastiere, il sapore dei casatielli dolci e salati scandiscono le giornate della Settimana Santa.

Ideale dunque trascorrere alcuni giorni in Costiera per immergersi in questa atmosfera sospesa tra il mistico e la tradizione. La primavera, poi, favorisce anche le gite sui favolosi Monti Lattari, dove scoprire la ricchezza enogastronomica di tutta la zona.

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Offerte Estate 2009 a Sorrento

Luglio ed Agosto sono in mesi in cui  Sorrento e le altre località della  Penisola Sorrentina presentano una grande varietà di attività culturali, manifestazioni e sagre paesane per offrire svago e richiami di interesse ai tanti turisti italiani e stranieri che trascorrono le vacanze d’estate sulla costa delle sirene.

In questo periodo molti albergatori vengono incontro alla richieste dei turisti offrendo promozioni, pacchetti estate, last minute ed offerte speciali per l’estate in case vacanze, appartamenti, ville, alberghi e bed and breakfast.

Spesso vengono proposte serate romantiche in ristoranti a picco sul mare, visite guidate nei borghi dei Monti Lattari oppure nelle botteghe artigiane della costa; altri invece puntano sul turismo eno-gastronomico offrendo corsi di cucina o visite nelle fattorie per conoscere  la gastronomia e le specialità tipiche della Penisola sorrentina

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Altre informazioni:

Offerte Pasqua 2009 a Sorrento

Momento ideale per scegliere una vacanza di Pasqua a Sorrento o in Penisola Sorrentina, perchè molti albergatori propongono last minute, offerte speciali e pacchetti viaggio davvero interessanti.

Si possono trovare offerte per le vacanze di Pasqua in case vacanze, appartamenti, ville, alberghi e bed and breakfast.

Per cercare le offerte:

Una vacanza in Penisola Sorrentina a Pasqua offre molte possibilità al turista: dal misticismo delle processioni ai percorsi enogastronomici dei piatti della tradizione pasquale. Per maggiori informazioni:

Pasqua a Sorrento 2009 – La Pasqua in penisola sorrentina

Come ogni anno, anche la Pasqua 2009 a Sorrento sarà caratterizzata da tante manifestazioni, eventi ed iniziative locali. Si pensi alle processioni del Venerdì Santo e a tutti gli altri appuntamenti della Settimana Santa in Penisola Sorrentina.

Inoltre le specialità gastronomiche della Penisola Sorrentina e la cucina napoletana offrono nel periodo pasquale una ricca serie di menu e piatti tradizionali, come il casatiello dolce, il tortano salato e la pastiera, vere delizie dei palati!

Una vacanza a Sorrento a Pasqua offre molte possibilità al turista: il misticismo delle processioni degli incappucciati, la scoperta dei piatti della tradizione, la visita ai musei archeologici del Golfo di Napoli ed agli scavi della vicina Pompei, le bellezze naturalistiche delle isole del golfo e della costa.
Inoltre tutto il periodo pasquale, con il suo clima finalmente primaverile si presta ottimamente per passeggiate nelle stradine dei borghi sorrentini e dei Monti Lattari, dove le botteghe artigiane ed i tanti negozietti sapranno attirare l’attenzione e la curiosità dei visitatori. E se la temperatura sale quel tantino che basta sarà possibile prendere anche la prima tintarella in spiaggia, se non azzardare il primo bagno!

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Processioni del Venerdì Santo a Sorrento

Le Processioni del Venerdì Santo in Penisola Sorrentina sono un appuntamento di grande intensità e suggestione nel panorama dei riti pasquali in Campania.
Insieme alle celebrazioni della Settimana Santa di Procida, le processioni che si svolgono in penisola presentano tanto al visitatore esterno, quanto al fedele un insieme di elementi eterogenei, che fondono intensa devozione religiosa, tradizione secolare e folklore locale in riti di origine antica.

Sono almeno una ventina le processioni che si svolgono in penisola sorrentina, tra la notte del giovedì e del venerdì , ognuna organizzata da una diversa confraternita. Queste si svolgono nei diversi comuni sorrentini, attraversando molte delle più note strade della penisola: chi si trova in quei posti durante la settimana santa non potrà non notare i cortei che si svolgono a Massa Lubrense o a Piano di Sorrento, Sant’Agnello o Meta di Sorrento.

Le più note sono comunque le due che si svolgono a Sorrento, ossia la processione dell’Addolorata organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Monica e la processione del Cristo Morto organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita della Morte.

La processione dell’Addolorata, detta anche della “Visita ai Sepolcri“, si svolge a Sorrento nel cuore della notte tra il il Giovedì ed il Venerdi Santo (il rientro in chiesa avviene sempre tra le cinque e le sei del mattino).
I confratelli sono vestiti con un saio bianco (“processione bianca“) col capo ed il viso coperti da un cappuccio. Nella processione vengono portati la statua della Madonna Addolorata ed i simboli del martirio di Gesù.

La processione del Cristo Morto si svolge a Sorrento la sera del Venerdì Santo ed è una delle processioni più antiche d’Italia.
La processione rievoca il trasporto del Cristo Morto, rappresentato da una splendida statua lignea portata in corteo.
I partecipanti indossano un saio nero (“processione nera“) ed hanno sempre il volto nascosto da un cappuccio.

    La spiaggia di Meta di Sorrento

    Feci questa foto oltre un decennio fa, usando una compattina a pellicola. La passai poi sul PC sette-otto anni fa, usando un vecchio scanner con porta SCSI.
    L’ho rivista qualche giorno fa mentre catalogavo le ultime foto scaricate dalla mia attuale reflex digitale da 12 Megapixel.

    Ed ora, mentre rileggo il testo di questo post, parole come rullino, pellicola, SCSI mi suonano strane, come appartenenti ad un’altra epoca, ad un altro secolo… appunto!

    Barche sulla spiaggia di Meta di Sorrento

    Barche sulla spiaggia di Meta di Sorrento

    Sorrento

    Sorrento

    C’è una bellezza in certi luoghi del nostro paese che sembra irreale, sovrannaturale, fissa nel tempo.
    Si tratta di luoghi magici, dove la natura è uno scenario perfetto per sognare, rilassarsi, trarre ispirazione.
    Sorrento è uno di questi luoghi. Da sempre artisti e poeti ne hanno subito il fascino, testimoniando nelle loro opere le suggestioni che ne avevano ricevuto. Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che per esempio tanti versi antichi e moderni sono stati dedicati alla città di Sorrento che diede i natali all’inquieto poeta Torquato Tasso.
    Anche io ho sempre subito il fascino di questo luogo, ogni volta in modo diverso. Ho perfino, tempo fa, trascorso il primo giorno dell’anno in una Sorrento insolita, deserta, fredda e nebbiosa, ma pur sempre bella.
    Ero con un gruppo di amici incappucciati e assonnati. La foto scattata quel giorno non è la stessa che ho messo qui. Ma il luogo, lo scorcio è lo stesso. Per rendere l’idea, poi ho invecchiato un po’ la foto.
    Ecco, questa old Sorrento è la Sorrento nei miei ricordi.

    Sorrento

    Sorrento

    La Candelora

    La Candelora è, tra le feste religiose italiane, una delle più antiche e ricche di tradizione e conosce in ogni regione aspetti tipici legati alle usanze, alla cultura ed alla cucina del posto.

    La festa della Candelora è celebrata dalla Chiesa Cattolica il 2 febbraio per commemorare la Presentazione del Signore al tempio di Gerusalemme; inoltre la ricorrenza celebra anche il rito di Purificazione di Maria, che la Vergine aveva eseguito 40 giorni dopo la nascita di Gesù, in conformità con la legge ebraica secondo cui una donna era considerata impura dopo la nascita di un figlio maschio. Il nome candelora è invece il termine popolare attribuito dai fedeli alla festa, perchè in questo giorno si benedicono le candele.

    Col tempo la ricorrenza, vista anche la sua particolare collocazione nel candelario, soprattutto nelle regioni meridionali ha assunto una valenza anche meteorologica per interpretare l’andamento climatico della stagione e ricavare indicazioni circa la fine dell’inverno, come alcuni provervi, noti oramai solo ai più anziani, ricordano: “Cannelora , ‘state dinto , vierno fora”.

    In penisola sorrentina la ricorrenza ricade a poca distanza dalle feste di alcuni importanti santi patroni e grandi festeggiamenti si celebrano il 14 febbraio quando la terra comincia a risvegliarsi dal torpore invernale. Un proverbio in penisola, che ricorda tali santi, recita “San Biase o sole pe case / San Catiello ‘o sole ‘o Castiello / Sant’Antonino ‘o sole pe marine”.
    Sempre nelle regioni costiere, si è soliti accendere i ceri benedetti in caso di tempeste di mare o se si attende il ritorno di qualcuno uscito con l’imbarcazione durante l’intemperia.
    In Campania il ricordo culinario del 2 febbraio e’ legato al migliaccio dolce.

    Per approfondire: