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Pasqua a Sorrento 2009 – La Pasqua in penisola sorrentina

Come ogni anno, anche la Pasqua 2009 a Sorrento sarà caratterizzata da tante manifestazioni, eventi ed iniziative locali. Si pensi alle processioni del Venerdì Santo e a tutti gli altri appuntamenti della Settimana Santa in Penisola Sorrentina.

Inoltre le specialità gastronomiche della Penisola Sorrentina e la cucina napoletana offrono nel periodo pasquale una ricca serie di menu e piatti tradizionali, come il casatiello dolce, il tortano salato e la pastiera, vere delizie dei palati!

Una vacanza a Sorrento a Pasqua offre molte possibilità al turista: il misticismo delle processioni degli incappucciati, la scoperta dei piatti della tradizione, la visita ai musei archeologici del Golfo di Napoli ed agli scavi della vicina Pompei, le bellezze naturalistiche delle isole del golfo e della costa.
Inoltre tutto il periodo pasquale, con il suo clima finalmente primaverile si presta ottimamente per passeggiate nelle stradine dei borghi sorrentini e dei Monti Lattari, dove le botteghe artigiane ed i tanti negozietti sapranno attirare l’attenzione e la curiosità dei visitatori. E se la temperatura sale quel tantino che basta sarà possibile prendere anche la prima tintarella in spiaggia, se non azzardare il primo bagno!

Per maggiori informazioni:

Carnevale 2009 in Campania

Anche la Campania nel periodo carnevalizio è sede di numerosi eventi e feste tradizionali.

Riportiamo qui alcuni fra gli eventi più importanti del Carnevale 2009 in Campania.

  • Ruzzola del formaggio – Pontelandolfo (BN) dal 17 gennaio al 24 febbraio 2009
    A Pontelandolfo (provincia di Benevento) il gioco della “Ruzzola del formaggio” ricorda un’antica tradizione contadina da sempre caratteristica di questo paese.
    Info: www.pontelandolfonews.com
  • “Le Quadriglie”, Carnevale Palmese  – Palma Campania (NA), 22-24 febbraio 2009
    I gruppi carnevaleschi locali, ossia le quadriglie,  si sfidano nella storica gara musicale che coinvolge l’intero paese
    Info: www.carnevalepalmese.eu
  • Carnevale Gesualdino – Gesualdo (AV) , 22-24 febbraio 2009
    Numerosi eventi caratterizzano il Carnevale Gesualdino. L’apertura è affidata a Miss Irpinia, che dopo aver tagliato il nastro, avvia il lungo corteo di auto d’epoca seguite da carri, sfilate di gruppi in maschera e dai cavalieri del Palio.
    Info: www.prolocogesualdo.it
  • Carnevale di Agropoli – Agropoli (SA), 20-24 febbraio 2009
    Programma molto vario ed articolato,  4 giorni di festeggiamenti con una colorata e briosa sfilata di carri.
    Info: www.carnevalediagropoli.it
  • Carnevale di Capua – Capua (CE), 19-24 febbraio 2009
    Giunto alla sua 123° edizione, anche quest’anno il carnevale di capua offre un programma ricco di appuntamenti che culminano nella tradizionale sfilata dei carri allegorici.
    Info: www.capuaonline.it

Approfondimenti:

Concorso Ippico in Piazza del Plebiscito a Napoli.

E’ stato incredibile vedere Piazza del Plebiscito a Napoli, trasformata in arena, in occasione del IV Concorso Ippico Internazionale dove si sono sfidati a giugno dello scorso anno, i migliori cavalieri di 16 nazioni!

Ecco alcune foto  scattate il 13 giugno 2008

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Piazza del Plebiscito, particolare.

Per maggiori informazioni:

Processioni del Venerdì Santo a Sorrento

Le Processioni del Venerdì Santo in Penisola Sorrentina sono un appuntamento di grande intensità e suggestione nel panorama dei riti pasquali in Campania.
Insieme alle celebrazioni della Settimana Santa di Procida, le processioni che si svolgono in penisola presentano tanto al visitatore esterno, quanto al fedele un insieme di elementi eterogenei, che fondono intensa devozione religiosa, tradizione secolare e folklore locale in riti di origine antica.

Sono almeno una ventina le processioni che si svolgono in penisola sorrentina, tra la notte del giovedì e del venerdì , ognuna organizzata da una diversa confraternita. Queste si svolgono nei diversi comuni sorrentini, attraversando molte delle più note strade della penisola: chi si trova in quei posti durante la settimana santa non potrà non notare i cortei che si svolgono a Massa Lubrense o a Piano di Sorrento, Sant’Agnello o Meta di Sorrento.

Le più note sono comunque le due che si svolgono a Sorrento, ossia la processione dell’Addolorata organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Monica e la processione del Cristo Morto organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita della Morte.

La processione dell’Addolorata, detta anche della “Visita ai Sepolcri“, si svolge a Sorrento nel cuore della notte tra il il Giovedì ed il Venerdi Santo (il rientro in chiesa avviene sempre tra le cinque e le sei del mattino).
I confratelli sono vestiti con un saio bianco (“processione bianca“) col capo ed il viso coperti da un cappuccio. Nella processione vengono portati la statua della Madonna Addolorata ed i simboli del martirio di Gesù.

La processione del Cristo Morto si svolge a Sorrento la sera del Venerdì Santo ed è una delle processioni più antiche d’Italia.
La processione rievoca il trasporto del Cristo Morto, rappresentato da una splendida statua lignea portata in corteo.
I partecipanti indossano un saio nero (“processione nera“) ed hanno sempre il volto nascosto da un cappuccio.

    La Settimana Santa di Procida

    Procida

    Procida

    In Campania la Settimana Santa è celebrata ovunque con suggestive processioni e riti di antica tradizione. Si pensi ad esempio alle Processioni del Venerdì Santo che si svolgono nella penisola sorrentina.
    Meno conosciuti, ma altrettanto suggestivi sono i riti della Settimana Santa di Procida, senza dubbio tra quelli più coinvolgenti e sentiti dalla popolazione, infatti vi partecipa almeno un terzo degli abitanti dell’isola.

    La settimana comincia con la Domenica delle Palme, con i fedeli che si recano in chiesa con un rametto di ulivo che sarà poi benedetto dal parroco. Dopo la messa, il sacerdote conduce una processione e nel pomeriggio ci si reca al cimitero per portare ai defunti i rametti benedetti.

    Il giovedì c’è la processione degli Apostoli incappucciati. I confratelli del Santissimo Sacramento, dopo il rito della Lavanda dei Piedi, si incappucciano e con una croce sulle spalle ed una corona di spine sulla testa, vanno in processione scortati da un centurione romano.

    Il venerdì si svolge quella che è una delle più antiche tradizioni di Procida, la Processione del Venerdì Santo che risale addirittura al Seicento, con il corteo dei carri allegorici dei Misteri, che precedono le statue del Cristo Morto e dell’Addolorata, il baldacchino funebre e la banda musicale. Molto suggestivi sono proprio i Misteri, che  sono rappresentazioni plastiche di scene dal Vecchio Testamento e dal Vangelo, realizzati artigianalmente ogni anno dai procidani.

    Per approfondire:

    Krupp e la cultura tedesca a Capri

    Continua a Capri la rassegna dedicata a Friedrich Alfred Krupp, il magnate tedesco innamorato dell’isola dove era solito trascorrere i mesi invernali.

    La rassegna si concluderà il 30 aprile 2009.

    Ecco i prossimi eventi:

    Marzo 2009 – Conferenza “L’ingegno di Emilio Mayer”
    Intitolazione slargo Centro Artigianato all’Ing. Emilio Mayer

    3 aprile 2009 – ore 10.30
    Conferenza : “Gli abitanti del mare da Krupp ad oggi “ per le scuole
    a cura della Stazione Zoologica di Napoli
    Centro Congressi Capri

    4-25 aprile 2009
    Mostra e conferenza “Scienziati tedeschi a Capri tra fine ‘800 ed inizio ‘900”
    Sale del Centro Caprense I.Cerio

    30 aprile 2009
    ore 10.00 – Cerimonia di chiusura eventi
    Scoprimento della lapide in memoria di A.F. Krupp
    Atrio del Palazzo Municipale
    ore 11,30 – Lancio nello specchio d’acqua prospiciente via Krupp, nella baia di Marina Piccola di una corona a ricordo di A.F. Krupp e dei protagonisti della cultura tedesca a Capri.

    La Candelora

    La Candelora è, tra le feste religiose italiane, una delle più antiche e ricche di tradizione e conosce in ogni regione aspetti tipici legati alle usanze, alla cultura ed alla cucina del posto.

    La festa della Candelora è celebrata dalla Chiesa Cattolica il 2 febbraio per commemorare la Presentazione del Signore al tempio di Gerusalemme; inoltre la ricorrenza celebra anche il rito di Purificazione di Maria, che la Vergine aveva eseguito 40 giorni dopo la nascita di Gesù, in conformità con la legge ebraica secondo cui una donna era considerata impura dopo la nascita di un figlio maschio. Il nome candelora è invece il termine popolare attribuito dai fedeli alla festa, perchè in questo giorno si benedicono le candele.

    Col tempo la ricorrenza, vista anche la sua particolare collocazione nel candelario, soprattutto nelle regioni meridionali ha assunto una valenza anche meteorologica per interpretare l’andamento climatico della stagione e ricavare indicazioni circa la fine dell’inverno, come alcuni provervi, noti oramai solo ai più anziani, ricordano: “Cannelora , ‘state dinto , vierno fora”.

    In penisola sorrentina la ricorrenza ricade a poca distanza dalle feste di alcuni importanti santi patroni e grandi festeggiamenti si celebrano il 14 febbraio quando la terra comincia a risvegliarsi dal torpore invernale. Un proverbio in penisola, che ricorda tali santi, recita “San Biase o sole pe case / San Catiello ‘o sole ‘o Castiello / Sant’Antonino ‘o sole pe marine”.
    Sempre nelle regioni costiere, si è soliti accendere i ceri benedetti in caso di tempeste di mare o se si attende il ritorno di qualcuno uscito con l’imbarcazione durante l’intemperia.
    In Campania il ricordo culinario del 2 febbraio e’ legato al migliaccio dolce.

    Per approfondire:

    Fabula Vergiliana – Racconti emozionali serali

    Nella suggestiva scenografia dell’area archeologica del complesso monumentale della Chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli, i narratori dell’arte dell’associazione “Mani e Vulcani“, raccontano le vicende di Virgilio poeta, ma anche mago, come tante leggende napoletane lo ricordano.
    I narratori, illuminati da fiaccole e lanterne, guidano il pubblico in un viaggio immaginario nel tempo, accompagnandoli  nell’area ipogea, a circa sette metri sotto il piano di calpestio della chiesa, negli ambienti dell’antico mercato romano.
    Il filo conduttore delle storie è il manoscritto anonimo “Cronaca di Partenope” del 1300, conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli, che riporta le fantastiche vicende napoletane del poeta latino.

    Le rappresentazioni si svolgono nel fine settimana, solitamente in due turni serali. La prenotazione è obbligatoria. Maggiori informazioni e prenotazioni:

    Prosegue il restauro della “Borbonica sotterranea”

    Nell’Ottocento i Borboni fecero costruire una galleria sotterranea collegante Piazza del Plebiscito con la zona di Chiaia, per essere usata sia come via di fuga verso il mare dei Re residenti a Palazzo Reale sia per consentire un rapido accesso dei militari in difesa della residenza reale.
    Nel Novencento il tunnel fu abbandonato, per essere poi usato soltanto come rifugio antiaereo nel corso della seconda guerra mondiale o deposito di auto nella seconda metà del secolo.

    Nel marzo 2005 un gruppo di speleologi guidato dal Dr. Geol. Gianluca Minin, che è impegnato da diversi anni in attività di verifiche statiche e lavori di messa in sicurezza delle cavità presenti nel sottosuolo di Napoli, entrò nel Tunnel Borbonico per realizzare alcuni rilievi; il Tunnel si presentava all’epoca in uno stato di totale degrado ed abbandono, invaso da centinaia di metri cubi di detriti e rifiuti legati ai lavori di scavo del LTR e a sversamenti abusivi. I rilievi consentirono di ammirare la bellezza di un’opera civile da anni dimenticata e portarono, al contempo, alla scoperta di diverse cavità non censite ubicate in aree limitrofe al Tunnel migliorando la conoscenza del sottosuolo dell’area di Monte Echia.

    Il dottor Minin ideava così il progetto “Borbonica Sotterranea”: a partire da quel periodo il gruppo di speleologi ha contribuito a migliorare lo stato del Tunnel ripulendo numerosi ambienti ed illuminandolo fino a consentire una facile e gradevole passeggiata. Interventi specifici sono stati dedicati al rifacimento delle mura borboniche,  al recupero di alcune auto d’epoca ritrovate nelle cave ed all’illuminazione scenografica delle gallerie scavate nel tufo.

    I lavori proseguono e si conta di aprire al pubblico quanto prima la “Borbonica sotterranea” .

    Di seguito un video della Raitre regionale dedicato all’argomento:

    Altre informazioni utili:

    Riccardo Muti al teatro San Carlo

    Il maestro Riccardo Muti, dopo una lunga assenza, ritorna al teatro San Carlo di Napoli, nella sua città natale, dove il 7 febbraio 2009 dirigerà un concerto alla presenza del Presidente della Repubblica.

    L’evento musicale celebra la riapertura del San Carlo con una sala del Teatro completamente ristrutturata e restituita all’antica lucentezza.
    La prima prova generale sarà aperta agli studenti del Conservatorio di Napoli, dove Riccardo Muti ha studiato da giovane.

    In programma musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Niccolò Jommelli e Giuseppe Verdi.

    Per maggiori informazioni:
    http://www.teatrosancarlo.it