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Pasqua a Procida

Tracorrere la Pasqua a Procida è sicuramente un’esperienza affascinante e coinvolgente, soprattutto per l’intenso misticismo della Settimana Santa di Procida.
Le processioni del Giovedì e del Venerdì Santo sono antichissime e molto sentite dalla popolazione, che vi partecipa in massa.
Non solo la tradizione, ma anche la natura è un’attrazione: il tepore primaverile permette di prendere la prima tintarella sulle belle spiagge vulcaniche dell’isola e magari osare anche qualche nuotata in mare. Inoltre si possono provare le specialità di mare del Golfo di Napoli, ad esempio sedendo fra le barche di pescatori giù alla Marina di Corricella.

Per approfondire:

Informazioni turistiche:

Vesuvio con la neve

Questo freddo febbraio 2009 ha visto dopo tanti anni la neve a Napoli. Soffici fiocchi bianchi si sono depositati, anche se per poco tempo, lungo le vie del centro e del lungomare.
Anche il Vesuvio, come ogni inverno, ha fatto da cornice al Golfo infreddolito con il suo tipico cappuccio bianco invernale.

Ecco una bella foto scattata da Davide, figlio di donna Elisabetta (l’autrice di alcune ricette sul nostro blog):

Vesuvio con la neve

Vesuvio con la neve (fotografato dal "Rione alto")

Ova ‘mpriatorio

Uova in purgatorio

Uova in purgatorio

In tempo di Quaresima (ma anche per dare qualche colpo di rifinitura alla linea) è bene avere a portata di mano una ricetta semplice, veloce da cucinare, ma leggera.
Allora cosa di meglio che preparare una semplice salsa di pomodoro e farci cuocere dentro un paio di uova? … ed ecco pronto un bel secondo economico e nutriente.

Quel nome, poi, ova ‘mpriatorio (uova in purgatorio) , mi ha sempre incuriosito, fin da bambino: l’origine del nome secondo varie fonti sarebbe dovuto all’aspetto del piatto, che richiama alla mente le rappresentazioni delle anime del purgatorio presenti nelle edicole votive di Napoli.

La ricetta e maggiori notizie sul piatto alla pagina seguente:

Piazze di Napoli

Piazza del Plebiscito

Piazza del Plebiscito

Seguire quel tragitto ideale che attraversa le  Piazze di Napoli è un pò come ripercorrere la storia di Napoli, dalla millenaria testimonianza di Piazzetta Nilo, o’ cuorpe ‘e Napule, alle recenti risistemazioni per il Metrò dell’Arte di Piazza Vanvitelli.

Luoghi che hanno attraversato i secoli, cambiando il loro aspetto, adattandosi alle esigenze della città che cresceva, ma conservando nei toponimi e negli edifici monumentali le testimonianze del passato: le mura greco-romane della Napoli sotterranea a  Piazza Bellini, il cuore della città a Piazza San Domenico Maggiore lungo il tracciato di Spaccanapoli, le feste e le kermesse internazionali a Piazza del Plebiscito.

Il Maggio dei Monumenti ha insegnato ai napoletani ed ai turisti a riscoprire molti dei tesori, spesso nascosti, presenti in queste piazze e nelle chiese e nei palazzi che vi si affacciano, utilizzando gli spazi per manifestazioni, mostre e percorsi storici.

Per sapere di più sulla storia e le testimonianze in ogni singolo luogo:

Offerte Pasqua 2009 a Sorrento

Momento ideale per scegliere una vacanza di Pasqua a Sorrento o in Penisola Sorrentina, perchè molti albergatori propongono last minute, offerte speciali e pacchetti viaggio davvero interessanti.

Si possono trovare offerte per le vacanze di Pasqua in case vacanze, appartamenti, ville, alberghi e bed and breakfast.

Per cercare le offerte:

Una vacanza in Penisola Sorrentina a Pasqua offre molte possibilità al turista: dal misticismo delle processioni ai percorsi enogastronomici dei piatti della tradizione pasquale. Per maggiori informazioni:

Le chiacchiere

Finalmente ho avuto il tempo di farle:

Le chiacchiere

Le chiacchiere

Le chiacchiere sono un tipico dolce carnevalizio, praticamente conosciuto in tutta la penisola con nomi diversi. In Campania noi le chiamiamo chiacchiere, sono semplici da fare ed hanno anche un bell’aspetto.
Tradizionalmente si preparano il giovedì, anche se a  me prima di oggi non è stato possibile farle!

Naturalmente ho preparato anche il sanguinaccio (però quello fatto solo col cioccolato).

Per approfondimenti:

La battaglia tra il Carnevale e la Quaresima

La parola carnevale, come tutti sanno, viene dal latino carnem levare (togliere la carne) perchè proprio il martedì, detto “grasso”, è l’ultimo giorno in cui è possibile mangiare carne prima che inizi il lungo periodo “di magro” della Quaresima (i quaranta giorni che precedono la santa Pasqua).

Nel passato la quaresima portò ad elaborare una cucina di magro particolarmente fantasiosa e saporita, perchè essendo proibite le carni e tutti i condimenti derivati dai grassi animali, bisognava pur ingegnarsi in qualche modo per dare sapore ai cibi. Nacquero in questo modo tanti piatti della nostra cucina tradizionale che sono oggi i pilastri della dieta mediterranea.

Per rendere più efficace il messaggio e l’obbligo della quaresima, nel medioevo si era soliti rappresentare allegoricamente  la battaglia tra il Carnevale e la Quaresima, dove il Carnevale era rappresentato da una persona paffuta, gioiosa seguita da una schiera di prosciutti, lardi, salami, mentre la Quaresima da un personaggio smunto, magro, pallido, seguito da sardine, pesci e baccalà. I due combattevano strenuamente, anche se alla fine vinceva sempre la quaresima imponendo per quaranta giorni le sue proibizioni.

Famoso è il  quadro del pittore fiammingo Pieter Bruegel, “La battaglia tra il Carnevale e la Quaresima”, che rappresenta la citata allegoria e che può essere ammirato su questa pagina:
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Fight_Between_Carnival_and_Lent


Per approfondimenti:

Il Carnevale a Napoli

Tradizionalmente il carnevale napoletano inizia il17 gennaio, nel giorno di Sant’Antonio Abate.

Anche se la festa napoletana, come tutte le celebrazioni carnevalesche, ha origini antichissime, le prime notizie documentate risalgono al secolo XVI, dove però la festa del travestimento e delle maschere era riservata solamente ai nobili. Ben presto però il popolo scoprì il fascino ed il potere delle maschere, creando e raffinando figure che già appartenevano alla cultura popolare. La maschera di Pulcinella e le mezze maschere come la “Vecchia ‘o Carnevale“, la Zeza, Don Nicola sono il risultato di questo processo.

Oggi a Napoli non ci sono sfilate di carri allegorici o altre manifestazioni pubbliche, che invece troviamo in altre località campane.  Tra i giovani c’è invece l’usanza di trascorrere il veglione di carnevale tra amici oppure in locali, dove si organizzano feste in maschera.

Ma forse è la cucina la vera protagonista del carnevale napoletano, con piatti ricchi come la lasagna e dolci di antica tradizione come il migliaccio, il sanguinaccio e le chiacchiere.

Per approfondimenti:

Pasqua a Sorrento 2009 – La Pasqua in penisola sorrentina

Come ogni anno, anche la Pasqua 2009 a Sorrento sarà caratterizzata da tante manifestazioni, eventi ed iniziative locali. Si pensi alle processioni del Venerdì Santo e a tutti gli altri appuntamenti della Settimana Santa in Penisola Sorrentina.

Inoltre le specialità gastronomiche della Penisola Sorrentina e la cucina napoletana offrono nel periodo pasquale una ricca serie di menu e piatti tradizionali, come il casatiello dolce, il tortano salato e la pastiera, vere delizie dei palati!

Una vacanza a Sorrento a Pasqua offre molte possibilità al turista: il misticismo delle processioni degli incappucciati, la scoperta dei piatti della tradizione, la visita ai musei archeologici del Golfo di Napoli ed agli scavi della vicina Pompei, le bellezze naturalistiche delle isole del golfo e della costa.
Inoltre tutto il periodo pasquale, con il suo clima finalmente primaverile si presta ottimamente per passeggiate nelle stradine dei borghi sorrentini e dei Monti Lattari, dove le botteghe artigiane ed i tanti negozietti sapranno attirare l’attenzione e la curiosità dei visitatori. E se la temperatura sale quel tantino che basta sarà possibile prendere anche la prima tintarella in spiaggia, se non azzardare il primo bagno!

Per maggiori informazioni:

Ricette di Carnevale

La tradizione del carnevale napoletano è molto antica, ma oggi a Napoli più che con feste e sfilate, come in altre località, si manifesta attraverso le specialità gastronomiche carnevalesche, per cui si può parlare di un vero e proprio carnevale in cucina!

Le ricette di Carnevale a Napoli (e nel resto della Campania) hanno tutte in comune la ricchezza degli ingredienti, la sontuosità dei piatti ed il fritto, visto che l’olio era caro e poteva essere usato in abbondanza solo durante le grandi feste.

Regina della cucina di carnevale è ovviamente la Lasagna, l’ultima grande festa del palato prima della lunga quaresima, giusto quindi farla quanto più ricca possibile.
Per secondo poi carne mista al ragù o braciole di maiale. Altro secondo ricco e saporito sono i fegatini di maiale con contorno di friarielli.
Passando ai dolci abbiamo il migliaccio e le chiacchiere, quest’ultime note anche in altre zone d’Italia, ma con nomi diversi. Le chiacchiere vanno accompagnate dal sanguinaccio, dove intingerle. Un tempo era fatto col sangue di maiale, oggi è soltanto una crema più o meno liquida di cioccolato. Infine anche le zeppole fritte vengono preparate a carnevale, ma a Napoli si cucinano soprattutto il giorno di San Giuseppe (19 Marzo), per cui prendono anche il nome di Zeppole di San Giuseppe.

Altri articoli

Carnevale 2009 in Campania

Anche la Campania nel periodo carnevalizio è sede di numerosi eventi e feste tradizionali.

Riportiamo qui alcuni fra gli eventi più importanti del Carnevale 2009 in Campania.

  • Ruzzola del formaggio – Pontelandolfo (BN) dal 17 gennaio al 24 febbraio 2009
    A Pontelandolfo (provincia di Benevento) il gioco della “Ruzzola del formaggio” ricorda un’antica tradizione contadina da sempre caratteristica di questo paese.
    Info: www.pontelandolfonews.com
  • “Le Quadriglie”, Carnevale Palmese  – Palma Campania (NA), 22-24 febbraio 2009
    I gruppi carnevaleschi locali, ossia le quadriglie,  si sfidano nella storica gara musicale che coinvolge l’intero paese
    Info: www.carnevalepalmese.eu
  • Carnevale Gesualdino – Gesualdo (AV) , 22-24 febbraio 2009
    Numerosi eventi caratterizzano il Carnevale Gesualdino. L’apertura è affidata a Miss Irpinia, che dopo aver tagliato il nastro, avvia il lungo corteo di auto d’epoca seguite da carri, sfilate di gruppi in maschera e dai cavalieri del Palio.
    Info: www.prolocogesualdo.it
  • Carnevale di Agropoli – Agropoli (SA), 20-24 febbraio 2009
    Programma molto vario ed articolato,  4 giorni di festeggiamenti con una colorata e briosa sfilata di carri.
    Info: www.carnevalediagropoli.it
  • Carnevale di Capua – Capua (CE), 19-24 febbraio 2009
    Giunto alla sua 123° edizione, anche quest’anno il carnevale di capua offre un programma ricco di appuntamenti che culminano nella tradizionale sfilata dei carri allegorici.
    Info: www.capuaonline.it

Approfondimenti:

Ma chi t’ha fatto fa’?

Ma chi t’ha fatto fa’?

Ma chi t’ha fatto fa’?

Lo diciamo a Napoli, spesso rivolto ad un amico, in segno di bonario rimprovero per una sua azione che ha avuto (o potrebbe avere) conseguenze spiacevoli o imprevedibili.

Ma questa frase non avrebbe altrettanto peso o colore se non fosse accompagnata da un inequivocabile gesto: le mani giunte vengono portate al torace e poi allontanate ripetutamente.

Questo è un gesto dai molti significati, per la cui comprensione spesso è fondamentale il contesto in cui viene fatto, come pure l’espressione del viso. Può indicare impazienza, “Ti vuoi muovere?”, ma anche rassegnazione e principio di rabbia quando non si hanno più risorse: “Ma cosa vuoi ancora da me?”.

Nell’immagine una illustrazione di Francesca.

Maggiori informazioni:

Treccia di pizza vegetariana

Dopo che Donna Elisabetta la volta scorsa ci ha presentato la sua treccia di pizza con salsicce, friarielli e mozzarella, anche a me è venuta voglia di provarla. Ne ho fatto però una versione vegetariana, con delle verdure che sono quasi onnipresenti nella cucina campana e che, soprattutto d’estate, riempiono di colore i nostri orti e di profumo le nostre cucine: zucchine, peperoni e melanzane.

Treccia di pizza vegetariana

Treccia di pizza vegetariana

Per la preparazione della pasta seguire le indicazioni della ricetta originale (vedi link sotto). Per il ripieno, come dicevo, ho soffritto leggermente in olio di oliva le verdure tagliate a dadini e poi le ho disposte al centro della pizza, ricoprendola di mozzarella. Non ho aggiunto altro olio e sale e nemmeno formaggio, perchè il condimento delle verdure rende di per se soffice e gustoso il ripieno.

Treccia vegetariana

Treccia vegetariana

Alla fine ho realizzato la treccia ed ho infornato per una ventina di minuti.

L’ho mangiata bella calda… ma il giorno dopo, la metà che è rimasta era ancora più buona!
Ecco il link alle ricette originali:

Processioni del Venerdì Santo a Sorrento

Le Processioni del Venerdì Santo in Penisola Sorrentina sono un appuntamento di grande intensità e suggestione nel panorama dei riti pasquali in Campania.
Insieme alle celebrazioni della Settimana Santa di Procida, le processioni che si svolgono in penisola presentano tanto al visitatore esterno, quanto al fedele un insieme di elementi eterogenei, che fondono intensa devozione religiosa, tradizione secolare e folklore locale in riti di origine antica.

Sono almeno una ventina le processioni che si svolgono in penisola sorrentina, tra la notte del giovedì e del venerdì , ognuna organizzata da una diversa confraternita. Queste si svolgono nei diversi comuni sorrentini, attraversando molte delle più note strade della penisola: chi si trova in quei posti durante la settimana santa non potrà non notare i cortei che si svolgono a Massa Lubrense o a Piano di Sorrento, Sant’Agnello o Meta di Sorrento.

Le più note sono comunque le due che si svolgono a Sorrento, ossia la processione dell’Addolorata organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Monica e la processione del Cristo Morto organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita della Morte.

La processione dell’Addolorata, detta anche della “Visita ai Sepolcri“, si svolge a Sorrento nel cuore della notte tra il il Giovedì ed il Venerdi Santo (il rientro in chiesa avviene sempre tra le cinque e le sei del mattino).
I confratelli sono vestiti con un saio bianco (“processione bianca“) col capo ed il viso coperti da un cappuccio. Nella processione vengono portati la statua della Madonna Addolorata ed i simboli del martirio di Gesù.

La processione del Cristo Morto si svolge a Sorrento la sera del Venerdì Santo ed è una delle processioni più antiche d’Italia.
La processione rievoca il trasporto del Cristo Morto, rappresentato da una splendida statua lignea portata in corteo.
I partecipanti indossano un saio nero (“processione nera“) ed hanno sempre il volto nascosto da un cappuccio.